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  • Bacchette di Hartmann

    Bacchette di Hartmann

    Strumenti professionali per radiestesia e rilevamento di geopatie

    Le bacchette di Hartmann sono strumenti fondamentali per chi lavora nel campo della radioestesia, della geobiologia e della ricerca dell’acqua. Utilizzate per individuare nodi di Hartmann, geopatie, falde acquifere e zone energeticamente disturbate, queste bacchette sono state ottimizzate da Fabio Sharmanà per migliorarne precisione, sensibilità e usabilità.

    L’evoluzione delle bacchette tradizionali

    Le bacchette originali, ideate dal dottor Hartmann, erano realizzate con semplici aste metalliche piegate ad “L”. Tuttavia, questo tipo di impugnatura richiedeva una pressione costante da parte dell’operatore, riducendo la sensibilità dello strumento.

    Fabio Sharmanà ha migliorato queste bacchette con due modifiche essenziali:

    Impugnature rotanti a 360° con attrito minimo, che permettono un movimento fluido e naturale delle bacchette

    Colorazione polarizzata: oro (destra) e blu (sinistra), per aiutare l’operatore a mantenere la corretta polarità energetica durante l’uso

    Nelle impugnature è inserito il circuito radionico tridimensionale Zed che permette di mantenere energeticamente pulite le bacchette

    Perché la polarizzazione è importante?

    Le bacchette sono strumenti amorfi, ovvero privi di un’intelligenza propria. Per funzionare correttamente, devono ricevere un imprinting dall’operatore, ovvero un set di comandi chiari.

    Ad esempio:

    Oro a destra, blu a sinistra

    Quando si individua un nodo di Hartmann, le bacchette si incrociano (ma l’operatore può scegliere se si devono aprire o chiudere, in base alla propria convenzione)

    Materiali: perché l’ottone?

    Le bacchette di Fabio Sharmanà sono costruite in ottone, uno dei materiali che meno assorbe energie disarmoniche. Questo le rende strumenti più puri e duraturi nel tempo.

    A breve saranno disponibili anche versioni placcate in oro, ideali per chi desidera uno strumento ancora più pulito energeticamente e adatto a lavori radiestesici di alto livello.

    Fabio Sharmanà realizza bacchette anche placcate oro per migliorare la sensibilità

    Il circuito Zed: protezione per operatore e strumento

    Le impugnature non solo rendono le bacchette più fluide, ma contengono anche il circuito radionico tridimensionale Zed, che ha una funzione protettiva.

    Il circuito Zed aiuta a mantenere puliti energeticamente sia lo strumento che l’operatore, migliorando l’efficacia delle rilevazioni.

    A cosa servono le bacchette di Hartmann?

    Queste bacchette sono perfette per:

    Ricerca di falde acquifere e vene d’acqua sotterranee

    Individuazione di geopatie (nodi di Hartmann, nodi di Curry, linee energetiche)

    Analisi dell’ambiente per la salute di persone, animali e piante

    Lavori radiestesici personali e diagnostica energetica (livello avanzato)

    Perché scegliere le bacchette di Fabio Sharmanà?

    Progettate con cura e competenza da un esperto di radionica e radiestesia

    Ottimizzate per una maggiore sensibilità e precisione

    Realizzate con materiali selezionati: ottone, impugnature rotanti, circuito Zed

    Come si usano le bacchette di Hartmann?

    Le bacchette di Hartmann per funzionare bene richiedono pratica, sensibilità e l’impostazione di comandi mentali chiari.

    1. Impugnare correttamente le bacchette

    Tieni le bacchette con leggerezza, senza stringere troppo.

    Le impugnature rotanti ideate da Fabio Sharmanà permettono un movimento fluido a 360°.

    Mantieni le braccia rilassate, piegate a 90°, con i gomiti vicino al corpo.

    La punta delle bacchette deve essere parallela al terreno.

    Importante: Se usi le bacchette polarizzate (es. una oro e una blu), ricordati:

    Oro a destra

    Blu a sinistra

    2. Dare un “imprinting” alle bacchette

    Le bacchette non funzionano da sole. Sei tu, come operatore, che devi dare loro un comando mentale chiaro.

    Esempi di imprinting:

    “Quando trovo un nodo di Hartmann, le bacchette si incrociano”

    “Quando rilevo acqua, le bacchette si aprono”

    Puoi decidere tu i segnali, ma è importante mantenerli coerenti in tutta la sessione.

    3. Camminare lentamente sull’area da analizzare

    Muoviti lentamente nell’ambiente da testare (interno o esterno). Mantieni la mente sgombra e concentrati sulla domanda o sull’obiettivo della ricerca.

    Quando entri in una zona energeticamente disturbata o in presenza di una falda, le bacchette reagiranno:

    Si incrociano: nodo geopatico

    Si aprono: fonte d’acqua o zona neutra (dipende dall’imprinting)

    4. Restare centrati

    L’uso delle bacchette è anche un lavoro su di sé. È importante essere centrati, calmi e in uno stato neutro. Le bacchette reagiscono alla tua energia, quindi se sei stressato o troppo emotivo, potresti falsare i risultati.

    5. Pulizia e manutenzione

    L’ottone, materiale usato da Sharmanà, è ottimo perché non trattiene energie disarmoniche, ma una pulizia regolare è sempre consigliata.

    come ordinare:

    Per ricevere le bacchette di hartman scrivere direttamente a:

    fabiosharmana@gmail.com

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