La Croce di Ankh: significato, energia e potere del simbolo egizio della vita
La Croce di Ankh, conosciuta anche come croce ansata, Chiave Egizia, Chiave di Iside o Chiave della Vita, è uno dei simboli più potenti dell’antico Egitto. Carica di significati spirituali e simbolici, è considerata da millenni un portale verso l’eternità, la guarigione e la conoscenza interiore.
Cos’è la Croce di Ankh?
La croce di Ankh è un antico simbolo egizio dalla forma caratteristica simile a una “T” sormontata da un’ansa ovale. La sua struttura simboleggia l’unione tra maschile e femminile: la linea verticale rappresenta il principio maschile (Osiride), mentre quella orizzontale incarna il principio femminile (Iside). L’ansa superiore rappresenta l’infinito ( uovo cosmico), il ciclo eterno della vita e rinascita.
Significato Spirituale della Croce di Ankh
Considerata una vera e propria chiave di accesso al regno dei morti, l’Ankh è simbolo di:
- Vita eterna
- Resurrezione e rinascita spirituale
- Benessere e forza vitale
- Salute e armonia
- Unione sacra tra forze complementari
Secondo alcune teorie esoteriche, l’Ankh rappresenta anche le divinità egizie Iside e Osiride, l’alba, l’orizzonte e il percorso dell’astro solare. È una mappa simbolica del cosmo e della nostra connessione con il divino.
La Croce di Ankh nelle Religioni e Tradizioni del Mondo
Sebbene le sue origini siano egizie, la croce di Ankh trova corrispondenze in molte tradizioni spirituali e religiose: dalla trimurti induista alla santa trinità cristiana, fino al triskell celtico. Questo dimostra la sua universalità come simbolo di connessione, equilibrio e trasformazione interiore.
Con l’arrivo del cristianesimo in Egitto, l’Ankh venne progressivamente sostituita dalla croce cristiana e il suo significato venne in parte oscurato. Ma oggi, questo simbolo sta tornando alla luce come potente strumento di consapevolezza e guarigione.
L’Ankh come Strumento Energetico
L’uso dell’Ankh non è solo simbolico: in molte culture veniva impiegato in rituali di guarigione energetica, pratiche sessuali sacre e meditazione. Durante il momento dell’orgasmo, ad esempio, si riteneva che l’Ankh aiutasse a canalizzare l’energia sessuale, rigenerando corpo e spirito.
Un aspetto affascinante riguarda l’interazione tra la Croce di Ankh e il corpo umano: sovrapponendola a un volto, si nota come l’ansa corrisponda al terzo occhio, la linea orizzontale agli occhi e quella verticale a naso e bocca. Questo allineamento suggerisce un’azione diretta sull’attivazione della ghiandola pineale, sede della percezione sottile e della connessione con i mondi spirituali.
Come Usare la Croce di Ankh nella Vita Quotidiana
Posizionare la Croce di Ankh sulla fronte, stando sdraiati e in uno stato di rilassamento, può aiutare a:
- Alleviare stanchezza mentale
- Combattere la depressione
- Ristabilire l’equilibrio energetico
- Aumentare fiducia e centratura interiore
Fabio Sharmanà e la Croce di Ankh
Fabio Sharmanà integra l’uso della Croce di Ankh nei suoi percorsi di crescita personale, energetica e spirituale. Nei suoi seminari e sessioni individuali, guida le persone a riscoprire questo antico strumento come mezzo per attivare il potenziale interiore, liberare energia vitale e riconnettersi alla propria essenza divina.
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